Name: Armando Miranda
Nickname: Boca
Country:

Brazil
Club: FC Juventus
Position:
*CF,
SS Side: RF/BS
Age: 23-24 years (12/12/1939)
Height: 182 cm
Weight: 80 kg
Attack:
81Defence: 36
Balance:
84Stamina:
78Top Speed:
77Acceleration:
75Response:
80Agility:
75Dribble Accuracy:
76Dribble Speed: 72
Short Pass Accuracy: 71
Short Pass Speed: 73
Long Pass Accuracy: 68
Long Pass Speed:
78Shot Accuracy:
83Shot Power:
94Shot Technique:
80Free Kick Accuracy:
85Curling:
78Header:
79Jump:
75Technique:
76Aggression:
82Mentality: 71
Goalkeeper Skills: 50
Team Work: 70
Injury Tolerance: C
Condition:
6Weak Foot Accuracy: 5
Weak Foot Frequency: 5
Consistency:
7Growth type: Early Peak
CARDS:P13 - Long Ranger
SPECIAL ABILITIES: Post Player - Middle Shooting
Attack/Defence Awareness Card: Attack Minded
INFO:1959-1961 Corinthians 77 (25)
1962 Flamengo 25 (9)
1962-1963 Juventus 17 (12)
1963-1964 Catania 10 (1)
1967-1972 Junior 70 (38)
Quote:
Miranda è un ragazzone di un metro e 82 per 80 chili, con una strana rassomiglianza con il suo connazionale Angelo Benedicto Sormani, e con un tiro fulminante.
questo ragazzone di ventiquattro anni, che ne dimostra almeno trenta, è goffo sia nel palleggio che nella corsa, non molto rapido nello scatto. Ma una dote, Armando, ce l’ha: il suo tiro è un’autentica cannonata, pronta ad esplodere da qualsiasi posizione del campo.
Miranda si presenta al pubblico italiano il 14 ottobre 1962 allo Stadio “Olimpico” contro la Roma, segnando il goal che consente alla Juventus di pareggiare il goal romanista di Lojacono; è un goal su punizione da trentacinque metri che Cudicini, portiere giallorosso, non vede nemmeno.
Altri sette giorni, vittoria 1-0 nel derby con rete decisiva di Miranda su punizione: il portiere granata Vieri, non riuscirà a capire, per anni, come ha fatto a prendere un goal così, da più di 35 metri.
La Juventus con Miranda gioca praticamente in dieci, finché la palla non arriva nei paraggi di questo strano brasiliano, che di colpo fa esplodere il suo tiro terrificante, che quando centra la porta, è sempre decisivo.
Miranda se ne andò, lasciando qualche rimpianto ed una serie di goal favolosi, soprattutto realizzati con bordate lunghe e forti. Segnò anche da oltre metà campo, e qualcuno si prese la briga di misurare la distanza: 49 metri. Per molti portieri la sua partenza fu la fine di un incubo; con Armando avversario, c’erano da rivedere tutte le teorie, si doveva entrare in allarme non appena il brasiliano passava la linea di centrocampo palla al piede.
Purtroppo, malgrado la statura, era molto debole nel gioco di testa e Sivori, abituato agli assist aerei di John Charles, non si trovava a proprio agio di fronte ai goal di forza e nient’altro di questo ragazzone grezzo e sgraziato.
niente classe, niente senso collettivo del gioco, pessimo carattere, del tipo introverso.