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Francisco LOJACONO 1957-1963
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Author:  Simcav [ Fri Aug 09, 2013 10:09 am ]
Post subject:  Francisco LOJACONO 1957-1963

Name: Francisco Ramón Lojácono

Image

Country: :ARG: Argentina
Club: ACF Fiorentina | AS Roma
Position: *AMF, SS (WF)
Side: RF/BS
Age: 22-28 years (11/12/1935)

Height: 169 cm
Weight: 72 kg

Attack: 83
Defence: 40
Balance: 84
Stamina: 77
Top Speed: 82
Acceleration: 84
Response: 75
Agility: 85
Dribble Accuracy: 86
Dribble Speed: 82
Short Pass Accuracy: 84
Short Pass Speed: 77
Long Pass Accuracy: 82
Long Pass Speed: 79
Shot Accuracy: 81
Shot Power: 93
Shot Technique: 82
Free Kick Accuracy: 85
Curling: 76
Header: 69
Jump: 72
Technique: 88
Aggression: 77
Mentality: 71
Goalkeeper Skills: 50
Team Work: 78

Injury Tolerance: B
Condition: 6
Weak Foot Accuracy: 7
Weak Foot Frequency: 6
Consistency: 5
Growth type: Standard/Lasting

CARDS:
P05 - Mazing Run
P11 - Long Ranger

SPECIAL ABILITIES: Dribbling - Middle Shooting

Attack/Defence Awareness Card: Attack Minded


INFO:

San Lorenzo (1953-1954) 6 matches
Gimnasia LP (1955-1956) 51 matches - 29 goals
LR Vicenza (1956-1957) 18 matches - 11 goals
ACF Fiorentina (1957-1960) 91 matches - 32 goals
AS Roma (1960-1963) 56 matches - 22 goals
ACF Fiorentina (1963-1964) 18 matches - 4 goals
UC Sampdoria (1964-1965) 25 matches - 1 goal
US Alessandria (1965-1969) 95 matches - 33 goals
AC Legnano (1969-1970) 12 matches - 3 goals

National Team [Argentina] (1956) 8 matches
National Team [Italy] (1959-1962) 8 matches - 5 goals

PALMARES:
1 Inter-Cities Fairs Cup


Quote:
Arriva in Italia nell'estate del 1956, prelevato dalla Fiorentina che lo presta al Vicenza. Non lo conosce nessuno, ma presto mostra doti da autentico campione. Non molto alto, dispone di un tronco molto sviluppato che gli permette di resistere alle cariche dei difensori avversari senza fare una piega. La sua principale dote, è però il tiro: quando prende bene la palla, e succede sovente, partono delle vere cannonate che piegano le mani ai portieri. Dopo il tirocinio vicentino, la Fiorentina decide di portarlo in viola e nelle prime due stagioni, Lojacono fa vedere il meglio del suo repertorio. Al terzo anno, però, comincia a denotare qualche calo di rendimento, dovuto più che altro alla sregolatezza della sua vita. Il suo debole sono le donne, non riesce proprio a farne a meno e le sue avventure galanti si verificano anche in prossimità dell'impegno agonistico. Quando arriva la Roma a chiederlo, la dirigenza viola non esita un attimo a liberarsi di lui, anche perchè l'offerta giallorossa è ragguardevole e il rischio che il giocatore risenta sempre più pesantemente della sua vita privata è alto. E all'ombra del Colosseo, Lojacono non si risparmia certo, in nessun senso. Gioca bene, ma diventa anche un protagonista della Dolce Vita di Via Veneto. E le sue avventure con l'altro sesso, non conoscono freno, anzi. A chi lo rimprovera per una vita non proprio da atleta, risponde: "Se non scopo, non jogo!" Naturalmente, il regime non proprio spartano cui si sottopone, mostra ben presto le controindicazioni e Lojacono finisce ai margini della squadra. Dopo quattro anni in cui il suo rendimento è andato calando continuamente, la Roma decide di averne piene le scatole e lo rimanda alla Fiorentina, dove dura un solo anno, per poi finire alla Sampdoria per una ultima annata in serie A, prima di andare a vivacchiare nelle serie inferiori.



Quote:
Tarchiato, robusto come un toro, ha nei piedi la dinamite ma anche la grazia del grande artista. Interno di punta, in pratica attaccante di movimento, il giocatore dà vita a una fantasmagoria di invenzioni. Diventa il leader della squadra veneta, pochi resistono ai suoi funambolismi di pura matrice sudamericana; micidiali le sue punizioni, violente e arcuate, dalla traiettoria imprevedibile. Mezzala dal gran destro e sinistro, celebri le sue punizioni dal limite, Lojacono, puro "genio e sregolatezza" fu un personaggio dentro e fuori dal campo per la sua modernità nell'interpretare il ruolo (era una sorta di "nove e mezzo") e per le sue molteplici conquiste femminili (celebre la sua relazione con Claudia Mori che riempì le cronache rosa dell'epoca. Tozzo, non molto alto, fisico più da puglie che da calciatore.

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