Name: Marco Pacione
Country:

Italy
Club: Hellas Verona
Position:
*CF Side: RF/BS
Age: 23-26 years (27/07/1963)
Height: 187 cm
Weight: 80 kg
Attack:
80Defence:
47Balance:
85Stamina:
81Top Speed:
81Acceleration:
77Response:
83Agility:
76Dribble Accuracy:
76Dribble Speed:
75Short Pass Accuracy:
74Short Pass Speed:
71Long Pass Accuracy:
70Long Pass Speed:
69Shot Accuracy:
78Shot Power:
82Shot Technique:
82Free Kick Accuracy:
68Curling:
67Header:
85Jump:
82Technique:
76Aggression:
83Mentality:
82Goalkeeper Skills:
50Team Work:
79Injury Tolerance:
BCondition:
6Weak Foot Accuracy:
5Weak Foot Frequency:
5Consistency:
4Growth type:
StandardCARDS:P13 - Dummy Runner
P18 - Track Back
SPECIAL ABILITIES: Attack/Defence Awareness Card: Attack Minded
INFO:1982-1985 Atalanta 85 (26)
1985-1986 Juventus 12 (0)
1986-1989 Verona 87 (15)
1989-1990 Torino 30 (6)
1990-1992 Genoa 22 (1)
1992-1994 Reggiana 33 (7)
1994 Mantova 15 (2)
PALMARES:
1 Serie A
1 InterContinental Cup
Quote:
Marco Pacione arrivò a Verona durante l'estate del 1986, reduce da una negativa esperienza alla Juve dove aveva fallito, ma dotato di coraggio da vendere, combattività e una grande abilità nel gioco aereo. Insieme a Pablito formò un'ottima coppia di attacco e perciò venne riconfermato dalla società. Marco si integrò molto bene anche con Elkjaer e successivamente con Galderisi, vivendo a Verona altre due positive stagioni e lasciando ai tifosi un buon ricordo, in particolare per la doppietta che stese la Juve al Bentegodi nel 1988-89. Il ragazzo, che nell’Atalanta in serie B era stato ribattezzato Paciogol per la sua abitudine a segnare reti pesanti, è un talento naturale: gran fisico, buon colpitore di testa, sembra fatto apposta per sfondare le difese avversarie. Trapattoni gli dà spesso fiducia, non sempre però ripagato dal ragazzo, che offre buone prestazioni ma che, dopo essersi procurato non poche occasioni da goal, manca sistematicamente di lucidità al momento di concludere, fallendole clamorosamente. È ricordato come un centravanti che esibiva «una malizia non comune», tra le altre cose molto abile nell'«appoggiarsi e fare perno sul marcatore avversario»